[How to crack it] Silent Hill – Wii/PS2/PSP

Silent Hill: Shattered Memories cala nuovamente il giocatore nei panni di Harry Mason, ossia lo stesso protagonista del capitolo originale alla ricerca della figlia Cheryl, scomparsa dopo un incidente d’auto sulle strade innevate di Silent Hill. L’incipit iniziale rimane infatti invariato dal primo episodio, ma al tempo stesso tutta la narrazione offre dinamiche inedite e differenti rispetto agli avvenimenti vissuti nella cara vecchia Silent Hill che tutti gli appassionati della serie avranno avuto l’onore di conoscere nel lontano 1999 su PSOne.

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[How to crack it] Grand Theft Auto Chinatown Wars: Recensione e Download PSP

Trama

Come per la versione per Nintendo DS, il titolo segna un ritorno alla versatile inquadratura a volo d’uccello, scelta che ha costretto il team a cambiare radicalmente anche lo stile di gioco, ma non che ciò sia stato un male: in Grand Theft Auto: Chinatown Wars si torna finalmente ad affrontare i vari compiti assegnati al protagonista per il semplice piacere di farlo. Non a caso le missioni possono anche essere rigiocate una volta concluse.
Nonostante il cambio di inquadratura, lo storico problema del sistema di puntamento durante le sparatorie permane, in maniera ovviamente ridotta vista la natura bidimensionale dell’azione: cambiare bersaglio nel bel mezzo di uno scontro attraverso il D-Pad, infatti, risulterà molto scomodo, e nella maggior parte dei casi si finirà con il voler sacrificare un po’ di energia in più piuttosto che eseguire una simile operazione.
Come da tradizione, anche in Grand Theft Auto: Chinatown Wars sono presenti molte missioni differenti che richiedono di muoversi attraverso una città vasta e piena di vita. La “nuova” inquadratura rende l’esplorazione più immediata, visto che finalmente è possibile consultare il GPS senza dover spostare gli occhi dalla strada.
Un’altra delle pecche relative alla giocabilità del titolo Rockstar riguarda il sistema di controllo durante i minigiochi: gli intuitivi movimenti fatti con il pennino della versione DS del titolo sono stati sostituiti da diverse combinazioni di tasti, che nella maggior parte dei casi funzionano a dovere ma non convincono del tutto.
A fare da contrappeso e rendere il tutto più apprezzabile ci pensano le missioni extra, realizzate appositamente per questa versione, dove Huang è affiancato da Melanie Mallard, un’aspirante giornalista che il più delle volte ci ritroveremo a dover proteggere e tirar fuori dai guai. L’intera parte dedicata al traffico di droga, che si dimostra fin da subito profonda e piena di sorprese, e le piacevoli modalità multiplayer rappresentano la ciliegina sulla torta.
Perfino il modo in cui si abbassa lo stato di allerta della polizia è stato modificato per venire incontro alla nuova formula di gioco, a tutto vantaggio del divertimento e dell’immediatezza dell’azione: piuttosto che spingere il giocatore a seminare orde di poliziotti e a far perdere le proprie tracce, infatti, ora è necessario semplicemente distruggere un numero di volanti pari alle stelle del livello di allerta. In questo modo concentrarsi sulle missioni è più semplice, e non si finisce col ritrovarsi a chilometri dall’obiettivo dopo un inseguimento interminabile.

Giocabilità

Dal punto di vista prettamente tecnico, Grand Theft Auto: Chinatown Wars presenta alti e bassi.
La grafica è eccezionale, fluida, colorata e, grazie alle dimensioni dello schermo della PSP, mostra una gran quantità di elementi contemporaneamente su schermo. Gli effetti speciali sono puliti e ottimamente integrati con il resto, per un impatto generale sicuramente potente.
La colonna sonora si distingue per la sua inconfondibile qualità: Rockstar ha sempre fatto un’accurata selezione dell’audio e questo titolo non rappresenta certo un’eccezione. L’unica assenza nel comparto audio riguarda il doppiaggio dei dialoghi, di cui però non si sente troppo la mancanza.
A rappresentare un vero problema, tecnicamente parlando, è la scarsa ottimizzazione dei caricamenti da UMD. Giocando da disco, infatti, ogni volta che il gioco salverà in automatico sarà necessario attendere diversi secondi prima di poter riprendere a giocare: potrebbero bastare due o tre volte per stancarsi e arrivare quasi a pensare di disattivare il salvataggio automatico. La versione scaricabile attraverso il PlayStation Store, fortunatamente, non soffre di questo problema, e presenta tempi di attesa molto più ragionevoli.
Al di là di questi difetti, il gioco risulta divertente da giocare e coinvolgente come pochi altri titoli: Grand Theft Auto: Chinatown Wars perde la pellicola di realismo che da tempo avvolgeva la serie in favore di un approccio più vicino ai videogiochi tradizionali: divertimento e immediatezza.

Scarica qui il torrent di Grand Theft Auto Chinatown Wars

[How to crack it] Little Big Planet: Recensione e Download

Produttore Sony

Genere Action/Adventure – Platform

Piattaforma PSP

Previsto dal 20/11/2009

Supporto UMD

Giocatori 1

Online Possibile

Recensione

Agente 00-pezze!

Console alla mano, quasi sbalordisce il modo in cui gli studi SCEE Cambridge abbiano mantenuto cotanta fedeltà al titolo originale su Playstation 3, le cui uniche mancanze evidenti sono la triste assenza di una modalità multiplayer e l’ovvio (anche se non troppo incisivo) downgrade grafico.
Dopo il sognante filmato introduttivo, che ci spiega in maniera affascinante come nasce il mondo parallelo di LittleBigPlanet, prende il via un completo tutorial introduttivo, utile ai giocatori alle prime armi per entrare in completa sintonia con il titolo, ma non troppo per coloro che hanno già avuto la fortuna di provarlo in passato. Dimenticando sempre di prendersi troppo sul serio , il titolo vi mette nei panni del vostro Sackboy, del quale potrete personalizzare l’aspetto estetico sin da subito e vi conduce in una serie di avventure tanto assurde quanto divertenti, lungo sette diversi mondi. Ognuno di questi è caratterizzato da qualchemeccanica di gioco particolare: si va dallo scalare un palazzo per inseguire un gigantesco gorilla che ha rapito una dolce fanciulla al guidare un tappeto volante per evitare fulmini e fiamme in una parodia de ‘La lampada magica di Aladino’. Di sicuro le novità introdotte rispetto alla versione casalinga sono minime e sostanziali, ma per un gioco già ottimo come LittleBigPlanet questa poca variazione non è indice di scarsa qualità. Anzi, alcune, apparentemente piccole, scelte piuttosto azzeccate, come l’eliminazione di un livello di profondità, che da tre passano a due, aiutano ad evitare il senso di frustrazione, piuttosto consistente nel titolo originale, comunque non assente nei livelli creati dallo studio Cambridge, in particolare nei livelli più complessi.

Le dimensioni non contano

Caratterizzato, come detto in precedenza, da un gameplay semplice ed immediato, LittleBigPlanet è facilmente giocabile da tutti (sempre che non cerchiate esclusivamente violenza in un videogioco) per la sua ristrettezza in termini di tasti: il pad analogico della vostra PSP è dedicato al movimento di Sackboy (o Sackgirl in base alle vostre scelte), mentre con il tasto croce potrete saltare e con il grilletto destro afferrare gli oggetti che ve lo permetteranno: si tratta di una semplice combinazione di tasti che vi consentirà di superare agilmente tutta l’avventura prevista dagli sviluppatori. A questa si aggiungeranno alcune combinazioni che modificheranno le espressioni emotive del vostro pupazzo di pezza.

Il tutorial iniziale, corredato da video esplicativi, vi insegnerà, oltre che ad eseguire le azioni fondamentali dello svolgimento, a personalizzare il vostro Sackboy, appiccicare adesivi praticamente ovunque, scaricare nuovi livelli creati da altri giocatori e crearne di nuovi dalla propria console. Quest’ultimo è uno dei concetti base del motto “Gioca, crea, condividi” e si presenta come un ricco e complesso editor di livelli. Padroneggiare tale sistema, che vi darà l’opportunità di creare da zero il vostro livello personale con gli oggetti e i bonus ottenuti nella campagna principale, non è cosa facile, a dir la verità e i meno pazienti probabilmente non avranno il necessario stimolo ad imparare tutte le tecniche necessarie alla creazione di un ottimo livello. Ben diversa invece è la storia per un promettente game designer alle prime armi.

Come la sua controparte su PS3, che ad oggi ha permesso la creazione di più di un milione di livelli, questo editor miniaturizzato farà sbizzarrire il vostro spirito creativo e condividerete con i giocatori di tutto il mondo i vostri successi, possibilità che, di fatto, prolunga la longevità del titolo verso l’infinito. Connettendovi con la vostra PSP al Playstation Network, potrete scaricare, senza alcun costo aggiuntivo, i livelli creati dagli altri utenti, valutabili a colpo d’occhio grazie ad un ottimo sistema di rankings già utilizzato dalla versione casalinga di LittleBigPlanet, e salvarli sulla vostra Memory Stick (o HD per PSP GO!) per giocarli anche una volta disconnessi dalla rete. Questo è un valore aggiunto alle possibilità offerte dal titolo, soprattutto se si pensa alle dimensioni mediamente ridotte dei nuovi contenuti (poco più di un megabyte).

Questo è solo l’inizio

Ritornando al discorso della realizzazione tecnica solo accennato in precedenza, colpisce come lo studio Cambridge sia riuscito a realizzare una perfetta controparte della versione per la console HD di casa Sony, con una grafica molto ben realizzata nella sua semplicità cartoonesca e un’implementazione della fisica di gioco, punto forte dell’originale LittleBigPlanet, riuscita in maniera pressochè perfetta.
Il comparto sonoro certo non sorprende per gli effetti, ma si pregia di un’ottima voce narrante per i pochi filmati presenti nel gioco e di alcuni brani davvero convincenti e ben integrati nel livello (sebbene possa capitare, a volte, di trovare alcune tracce poco graditi).

Capita talvolta di trovarsi di fronte ad alcuni bug nella struttura del livello, che provvederanno ad “incastrare” il vostro alter-ego di pezza ma la soluzione adottata in sede di sviluppo si è rivelata piuttosto azzeccata per il problema: considerata la curva di difficoltà che s’impenna decisamente superando i primi livelli, i checkpoint sparsi nelle sezioni di gioco sono diventati più frequenti in maniera tale che ripartire dall’ultimo punto di salvataggio non risulti troppo frustrante. A scongiurare, inoltre, il senso di frustrazione, che non tarderà comunque a presentarsi vista la già citata difficoltà di alcune sezioni, ci pensa la scelta di rendere ogni checkpoint “infinito”, cioè non delimitato da un certo numero di ri-partenze in caso di morte del proprio personaggio.

In definitiva, nonostante una certa difficoltà di alcuni livelli dell’avventura principale servita dal titolo (che vale da sola l’acquisto del gioco), il divertimento è immediato e probabilmente vi dilungherete in più di una risata, facilitata dal grande carisma del Sackboy e dei suoi improbabili incontri. Davvero un peccato che manchi il multiplayer, mancanza che comunque non pregiudica l’eccellente qualità complessiva del titolo.

Scarica qui il torrent di Little Big Planet

MHUSPEED v3 : Alternativa al ChickHEN

Alternativa al ChickHEN R2/ChickHEN mod per i possessori di PSP 2000 e 3000
Utilizzando questa versione del MHUSPEED è possibile accedere all’HEN in minor tempo, anche con temi personalizzati attivi nella dashboard, e ci sono maggiori probabilità di successo. L’installazione e le modalità d’uso sono le stesse della vecchia release, a seguire trovate comunque tutti i dettagli, un video dimostrativo ed il link al download.

Miglioramenti
– Funziona con temi personalizzati attivi
– Più veloce del ChickHEN
– Minori probabilità di crash

Mini-guida
– Copiare il file speed.bin nella root della Memory Stick
– Copiare (e sovrascrivere, se richiesto) la cartella PICTURE
– Spostarsi nella sezione Foto del menù principale finché la prima immagine della cartella (in basso) non è stata caricata
– Entrare nella cartella mhuspeed e spostarsi lentamente verso il basso con il tasto giu

Se dopo diversi tentativi la procedura non funziona ripristinare le impostazioni di sistema.

Crediti
– Immagini JPEG originali di m0skit0
– speed.bin originale di davee
– Exploit di matiaz

Scarica MHUSPEED v3 qui

PSP Go! : primo Exploit funzionante?

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Due giorni. Tanto è passato dal lancio della PSP Go! ed uno dei guru della scena underground è già riuscito a bucarla. Si tratta di Freeplay, coder noto sulla scena anche per la collaborazione con MaTiaZ per l’exploit Sparta ed il relativo Hello World, che è riuscito ad avviare un exploit su una PSP Go! avente firmware 6.10. Un vecchio exploit è stato infatti adattato per funzionare su queste nuove PSP ed il risultato, come si può vedere dal video rilasciato, è ottimo. Non si conosce ancora il gioco che è stato utilizzato per questo exploit e lo stesso Freeplay, durante la registrazione del filmato, ha disattivato il sonoro della PSP al fine di non permettere il riconoscimento del titolo in questione. Da quello che si può vedere, pare sia in user-mode.

PSP-ITA